CONCLUSIONI
I massaggi attenuano i DOMS?
Sì
E lo stretching?
No!
E lo stretching?
No!
Come abbiamo detto nell’articolo “Che cosa sono i dolori del giorno dopo” i DOMS sono delle risposte stressogene del muscolo a seguito di una modifica dell’allenamento al quale non si è abituati.
È luogo comune che lo stretching favorisca l’attenuarsi di questi dolori.
Nei soggetti adulti sani lo stretching non porta a un miglioramento del dolore provocato dai DOMS. [1] Ci sono alcune evidenze che dimostrano che i massaggi possano attenuare i dolori causati dai DOMS [3]
In questo studio sono stati valutati gli effetti dei massaggi sui DOMS nei soggetti che hanno praticato corsa in discesa.
I soggetti sono stati testati in 6 occasioni per un periodo di 12 giorni.
Il protocollo d’allenamento consiste in 40 minuti di treadmill modificata in modo che potessero farlo in discesa. La suddivisione dell’allenamento è stata cosi scomposta:
1. 5 minuti di camminata a 0% di inclinazione
2. 5 minuti di camminata a -10% di inclinazione
3. 30 minuti di camminata a -14% di inclinazione
(Nota mia: è stata utilizzata la camminata in discesa in quanto ricca di contrazioni eccentriche provocando, di conseguenza, maggiori DOMS).
I massaggi sono stati così effettuati: 30 minuti di massaggi dopo 2 ore dal completamento dalla prestazione. I massaggi sono stati effettuati per i muscoli più grandi della parte anteriore e posteriore della coscia.
Hanno concluso che i massaggi sono utili per ridurre i DOMS. [2]
Nei soggetti adulti sani lo stretching non porta a un miglioramento del dolore provocato dai DOMS. [1] Ci sono alcune evidenze che dimostrano che i massaggi possano attenuare i dolori causati dai DOMS [3]
In questo studio sono stati valutati gli effetti dei massaggi sui DOMS nei soggetti che hanno praticato corsa in discesa.
I soggetti sono stati testati in 6 occasioni per un periodo di 12 giorni.
Il protocollo d’allenamento consiste in 40 minuti di treadmill modificata in modo che potessero farlo in discesa. La suddivisione dell’allenamento è stata cosi scomposta:
1. 5 minuti di camminata a 0% di inclinazione
2. 5 minuti di camminata a -10% di inclinazione
3. 30 minuti di camminata a -14% di inclinazione
(Nota mia: è stata utilizzata la camminata in discesa in quanto ricca di contrazioni eccentriche provocando, di conseguenza, maggiori DOMS).
I massaggi sono stati così effettuati: 30 minuti di massaggi dopo 2 ore dal completamento dalla prestazione. I massaggi sono stati effettuati per i muscoli più grandi della parte anteriore e posteriore della coscia.
Hanno concluso che i massaggi sono utili per ridurre i DOMS. [2]
Ci sono però delle difficoltà per studiare la causalità tra massaggi e DOMS.
Le variabili che possono modificare i valori sono molte: la pressione delle dita, la velocità dei movimenti dei massaggi e la temperatura ambientale possono variare ulteriormente i risultati. Esistono delle linee guida ma le differenze effettuate dall’operatore non sono quantificabili.
Comunque i massaggi sono considerati un utile trattamento per la riduzione dei DOMS [3] solo dopo 24 ore anche se il miglioramento non è molto alto [4].
In presenza di DOMS la performance cala; ci si è chiesti se è la diminuzione è data solo dal dolore o da altri fattori.
Per controllare ciò gli autori di questo studio hanno fatto effettuare un test isometrico per gli arti inferiori.
È stato utilizzato anche un test dinamico: salto in alto da fermo.
Il primo consiste in una tenuta a 60° di angolazione dell’estensione della gamba sulla coscia mentre il secondo consiste in salto verticale.
In questo studio non sono state notate differenze in termini di performance per cui il calo di prestazione non è da attribuire ai DOMS. [2]
Le variabili che possono modificare i valori sono molte: la pressione delle dita, la velocità dei movimenti dei massaggi e la temperatura ambientale possono variare ulteriormente i risultati. Esistono delle linee guida ma le differenze effettuate dall’operatore non sono quantificabili.
Comunque i massaggi sono considerati un utile trattamento per la riduzione dei DOMS [3] solo dopo 24 ore anche se il miglioramento non è molto alto [4].
In presenza di DOMS la performance cala; ci si è chiesti se è la diminuzione è data solo dal dolore o da altri fattori.
Per controllare ciò gli autori di questo studio hanno fatto effettuare un test isometrico per gli arti inferiori.
È stato utilizzato anche un test dinamico: salto in alto da fermo.
Il primo consiste in una tenuta a 60° di angolazione dell’estensione della gamba sulla coscia mentre il secondo consiste in salto verticale.
In questo studio non sono state notate differenze in termini di performance per cui il calo di prestazione non è da attribuire ai DOMS. [2]
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BIBLIOGRAFIA
1. Herbert RD et al, Stretching to prevent or reduce muscle soreness after exercise, Cochrane Database Syst Rev. 2011 Jul 6;(7):CD004577. doi: 10.1002/14651858.CD004577.pub3
2. T Farr et al, The effect of therapeutic massage on delayed onset muscle soreness and muscle function following downhill walking, School of Biomedical and Sport Science.
3. Nicole Nelson et al. Delayed onset muscle soreness: Is massage effective? Bodyworks and movement therapies, Volume 17, Issue 4, October 2013, Pages 475–482
4. Rui Torres et al. Evidence of the physiotherapeutic interventions used currently after exercise-induced muscle damage: Systematic review and meta-analysis, Phisical therapy in sport 13(2012)
2. T Farr et al, The effect of therapeutic massage on delayed onset muscle soreness and muscle function following downhill walking, School of Biomedical and Sport Science.
3. Nicole Nelson et al. Delayed onset muscle soreness: Is massage effective? Bodyworks and movement therapies, Volume 17, Issue 4, October 2013, Pages 475–482
4. Rui Torres et al. Evidence of the physiotherapeutic interventions used currently after exercise-induced muscle damage: Systematic review and meta-analysis, Phisical therapy in sport 13(2012)
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